Mostra Gigi Montali
date » 09-05-2022 09:34
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MONDI UMANI
L’uomo nasce nel suo nucleo famigliare ed è naturalmente spinto a formare la propria individualità, così prende lentamente coscienza che i propri genitori sono “l’Altro da sé”.
Appena cammina, l’uomo si pone il problema di trovare il suo posto nella collettività di persone sconosciute in cui si trova vivere. Verso di loro, si sente subito un individuo che inizia la propria esperienza sociale cercando di relazionare con “l’Altro da sé”.
Sentire “l’Altro da sé” è avere la percezione dell’Alterità dell’altro che ci porta a due consapevolezze: l’unicità della propria individualità e il mistero della sfera impenetrabile che ci separa dall’Altro. L’Alterità la “vediamo” nelle infinite forme interiori con le quali essa si manifesta nel nostro animo, secondo di chi s’incontra.
L’antropologo Marc Augè ci illumina in questo processo che contraddistingue l’evoluzione umana, con questa affermazione: La costruzione di Sé attraverso l’incontro con gli altri.
In questa asserzione comprendiamo che la relazione tra l’individuo e la collettività è bidirezionale, l’uno alimenta l’altro e viceversa: se ogni individuo si forma continuamente nell’incontro con gli altri, è anche vero che la sua evoluzione contribuisce all’evoluzione della collettività. Il percorso artistico di Gigi Montali dimostra come lui, innanzitutto, sia una persona che ha espresso con la fotografia il suo incontro con l’Altro, che ha cercato attivamente sia attorno a casa e sia viaggiando in altri continenti.
Quando si visitano altri mondi, vicini o lontani, per poi raccontarli non si è più turisti ma viaggiatori. Il turista “del tocca e fuggi” pratica un contatto superficiale col mondo che resta nella sua mente con ricordi emozionali che col tempo sbiadiscono. Il viaggiatore fotografo è alla ricerca delle cose, dei segni, dei simboli e degli stimoli che conformano nella realtà l’Alterità dell’Umanità indagata. Nelle opere qui presentate, sono narrati diversi generi di Alterità: quella domestica, quella generazionale, quella culturale.
Silvano Bicocchi